Domanda:
Pensioni: perche' non mettere un tetto alle pensioni di reversibilita'?
Grilla Parlante
2007-07-17 04:39:03 UTC
Si parla tanto di riforme pensionistiche per garantire una pensione a chi oggi e' giovane....mi meraviglio che nessuno abbia finora pensato a tagliare le pensioni di reversibilita'!
Secondo me sono un'ingiustizia.
Esempi?
La mia vicina di casa e' una nullafacente. Non lavora, gironzola tutto il giorno in ciabatte e vestaglia, sta spoltronata in poltrona a leggere, va in giro a fare shopping... il marito e' un dirigente d'azienda, ad occhio (conosco i contratti) guadagna sui 90.000 Euro all'anno... la nostra egregia avra' diritto a una "reversibilita'" di circa 50.000 Euro annui.
Nell'azienda in cui lavoro io ci sono 200 operai ed operaie, redditi medi sui 25.000 Euro all'anno, la pensione sara' sui 20.000/anno.
E' giusto?
Perche' chi non ha mai pagato contributi deve portarsi a casa una pensione cosi' superiore a chi ha lavorato una vita?
Se si mettesse un tetto alle reversibilita' (tipo: il doppio della minima) si riporterebbe giustizia e si libererebbero fondi per il futuro!
Quattro risposte:
cicoria41
2007-07-17 04:47:09 UTC
Primo perchè chi ha la capacità ( in qualche caso anche la fortuna ) di diventare dirigente di una azienda in genere, più degli altri ha:

- Studi ( in genere una laurea che non ha preso con i punti VDB o AGIP

- Professionalità

- dedizione al lavoro ( certamente non fa caso a quante ore lavora al giorna)

- produttività per l'azieanda ( altrimenti col cavolo che la promuove a dirigente )

e poi qualche altra cosa ancora.

Per quanto riguarda la pensione di reversibilità, questa è una norma che esiste da sempre, e potrebbe anche essere tolta, se qualcuno ne ha il coraggio.

Piuttosto, visto che ti lamenti perchè guadagni troppo poco, una domanda:

- sei sicura/o che non potressti fare di più per guadagnare meglio, o non uno/a di quelli/e che non vede l'ora che passi la giornata, e l'età per andare in pensione?

A te la risposta.

Auguri

Ennio
anonymous
2007-07-17 05:16:02 UTC
la mia proposta è quella di ,



mettere un tetto a tutte le pensioni in generale , mi spiego :



io sono un lavoratore dipendente , pago i contributi previdenziali in rapporto al mio reddito , ( lavoro da 29 anni )



quando andrò in pensione , questa verrà calcolata in base ai versamenti che ho fatto e al mio reddito.



Siccome non ho mai avuto un reddito alto , la pensione non sarà alta di conseguenza ,

allora io dico , se un dirigente , si è permesso di fare una vita migliore della mia , economicamente parlando , perchè quando andiamo in pensione , non siamo tutti uguali ?



Quando siamo in pensione , non produciamo più , sia che siamo dirigenti , sia che siamo operai , allora , non dico di dare le pensioni uguali alle due categorie sopra citate , ma almeno ridurre la forbice che le separa ,



aumentiamo quelle basse , diminuiamo quelle alte , anzi più correttamente " aumentiamo quelle basse , mettiamo un tetto limite a quelle alte ",

ovviamente il discorso vale anche per la reversibilità.



ciao e grazie per la domanda
Gilda
2007-07-17 05:55:47 UTC
guarda che le pensioni di reversibilità non sono altro che i contributi che il coniuge deceduto ha già pagato allo stato quindi non regala nulla nessuno...magari abbassarle forse quello si...ma toglierle mi sembra un'eresia

mio papà è morto un mese prima di andare in pensione e visto che i miei erano separati la pensione non spettava a nessuno...tanto meno a me quindi lì 40anni e passa di contributi versati se l'è tenuti lo stato....anche lui dirigente d'azienda ergo che c'entra la reversibilità...

io la toglierei a tutte quelle coppie di fatto che non si sposano appunto proprio perchè vogliono mantenere la pensione del marito quello si sarebbe giusto....ma se una vive da sola..e magari ha dei figli da tirare ancora avanti per quale motivo..non dovrebbe averla..

mio marito è un dirigente di una multinazionale americana lavora 12/14 ore al giorno alle 6 di mattina già in ufficio e prima delle 8/9 non torna a casa viaggia spesso ed a volte anche il w.e.

al mese gli tolgono il 45% della stipendio...indovina perchè...e a te sembrerebbe giusto una volta che non ci sarà più (speriamo prima io) che non mi si venga data la reversibilità solo perchè io faccio la casalinga...non credo proprio...mi danno solo quello che mi spetta visto che mio marito se li è sudati ed anche tanto...

perchè le pensioni dovrebbero essere uguali con chi ha tempo per prendere il caffè 20 volte al giorno andare a fare la spesa..chiacchierare coi colleghi ed anche scrivere su aswers...

a volte mio marito mi chiama mentre sta facendo la pipì visto che non trova tempo per fare le 2 cose separatamente...e ti assicuro che non è il solo....c'è anche di peggio..tra i suoi colleghi che conosco personalmente..

non sono tutti politici...se vuoi guadagnare devi dare nel privato e tantoooo



che c'entra il single o lo sposato..io sto dicendo che i soldi che eventualmente andranno a me..(dio me ne scampi)..significa che mio marito li ha già versati..e quindi è giusto che passino alla moglie o marito a seconda...il single non ha nessun diretto a cui poterli passare...che c'entra quello che dici tu...

e come se io facessi un'assicurazione privata...a beneficio di mio marito pago per 20 anni poi muoio e i soldi li prende lui perchè io non ci sono più..quindi cmq sono stati già versati...i sigle ci rimettono e basta se dovessero non usufruire perchè passano prima a miglior vita ci guadagna lo stato appunto come avvenne per mio padre...

lo stato si fa solo depositario dei soldi delle pensioni...ed è giusto che il coniuge li ritiri...non vedo dove sta il problema...forse perchè tu non hai un coniuge ancora sennò col cacchio che faresti 'sto discorso...o magari anche se lo hai sai perfettamente che non prenderesti mai una reversibilità come la tua vicina..
La_Nonna®
2007-07-17 04:50:45 UTC
eh, non posso che darti ragione, ma questa è una di quelle cose che fanno parte di una categoria di "stranezze" che hanno fin troppe spiegazioni e che non cambieranno mai: per esempio, ti pare che i politici, coi danni che hanno fatto si meritino i 20000 al mese che mettono in tasca? Ed è giusto che i pezzi da 90 del sindacato abbiano la pensione senza aver mai versato una lira di contributi? E ancora: com'è che ad ogni cambio di governo quasi tutti i manager pubblici vengano cambiati e per abbandonare i loro preziosi posti gli diano liquidazioni milionarie (in euro) indipendentemente da quello che hanno fatto (in genere voragini spaventose).... e ce ne sarebbe ancora.

Credo che questo tipo di situazione difficilmente potrà cambiare fino a quando i privilegiati faranno le leggi pro domo loro, senza nessuna possibilità di controllo da parte ne delle istituzioni ne tantomeno nostra....


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