A favore. E sono anche a favore di pene corporali (tortura) come pena accessoria alla morte, come si usava nel '600. Prima ti sevizio per bene, ti macello da farti desiderare la morte, poi ti mozzo la testa: il tutto in diretta tv in prima serata ed a mezzogiorno. Come deterrente per certi reati particolarmente odiosi.
L'ergastolo è costoso, e non viene praticamente mai applicato per intero. In carcere, poi, si sta molto bene (dico per esperienza), non è una "pena" come si pensa. Se si considera che nn c'è lavoro, e che nei processi molto spesso abbiamo come pena accessoria il pagamento di ingenti danni alle vittime o ai parenti del mortaccio loro, e le salate parcelle dei legali + le spese di giudizio, e se consideri che con una condanna penale anche lieve si perde il posto di lavoro, capirai che uno è rovinato: deve vendersi la casa per pagare tutti questi avvoltoi, e resta senza una fonte di reddito. Se lo lasciassero libero dopo 2 o 3 anni sarebbe un uomo finito. Invece, con la certezza che senza casa e senza reddito con l'ergastolo (ke in realtà sono max 28aa di carcere) ho un tetto sulla testa, un letto, un cesso, da mangiare tutti i giorni, è una vera pacchia tuttosommato, perkè l'unico danno che me ne viene è una relativa privazione della libertà. Forse a 20 anni puoi risentirne, a 40 o 50 te ne frega assai di andare venire e vedere il mondo, girare ed andare a spasso. Poi sai che (e non solo nel ns ordinamento, non sputiamo sempre sull'Italia) esistono sempre forme di alleggerimento della pena, permessi, ti trovano un lavoro fuori con obbligo di rientro, alla fine dici "mi va meglio che a tanti disoccupati".
Invece la pena di morte costa poco e fa paura, in particolare se la abbiniamo come secoli fa a sevizie corporali feroci.