Domanda:
un quesito medico legale?
?
2007-08-23 05:46:23 UTC
Circa due anni e mezzo fa ho subito un intervento di isterectomia, dopo circa una settimana, a causa di complicazioni, un secondo intervento, cinque giorni dopo il secondo, un terzo intervento a seguito di imponente emorragia interna, con anossia e crisi respiratoria.
Un totale di ca 18 ore di anestesia totale.
Le congeguenze sono a tutt'oggi: vuoti di memoria, facile affaticamento, disturbi dell'attenzione, emicranie.

Il problemaè questo: vorrei chiedere il pensionamento anticipato, in quanto continuare a lavorare per me è ormai faticosissimo, non riesco più a sentirmi adeguata a quanto mi viene richiesto e questo mi umilia.

Ho 55 anni e 35 di anzianità, vorrei continuare per circa due anni e poi smettere, ho certificati medici a mio supporto, posso farlo?
Se si la pensione mi verrà erogata subito o dovrò aspettare anni?
Cinque risposte:
enridicolo
2007-08-26 05:54:51 UTC
Mia mamma ha la tua stessa età ed ha subito danni piu gravi:

circa 6 interventi a partire da dicembre 2006, di cui 2 o 3 grossi, e poi uno a luglio (di "risoluzione") valutato complicatissimo, tanto che è stato ripreso per farci su alcuni studi. Tutto cio' per un banalissimo errore causato dalla dottoressa che l'ha operata, la quale ha dimenticato che l'uretere può assumere posizioni diverse in alcune persone.

Nonostante cio' ha anche lei chiesto varie informazioni riguardo la tua stessa idea. Lavora in una segreteria scolastica, e dopo essersi informata ha notato che non le conviene ritirarsi adesso, quindi, anche se con fatica, continuerà a lavorare per un po'.

Non posso chiarirti molte idee, scusami, ma solo farti capire che devi informarti su tutto prima di scegliere!
anonymous
2007-08-23 07:03:47 UTC
Il pensionamento anticipato per motivi di salute puoi chiederlo, ti sottoporranno a visita specialistica fiscale e se verificheranno la tua inidoneità al lavoro lo avrai.

Qualora l'invalidità sia accertata ti riconosceranno una pensione che comprende anche l'invalidità stessa, nella misura percentuale riconosciuta dalla visita legale.

Questo, oltre alla corresponsione di una somma, comporta anche varie esenzioni, come quella dai tickets mutualistici.
arkiell
2007-08-23 10:00:32 UTC
Se è un problema totalizzante tanto da impedirti di lavorare correttamente,difficilmente credo potranno accettare la tua ipotesi di continuare a lavorare per altri due anni e poi smettere,sarebbe vista come contradditoria con quanto tu affermi.Per questo motivo se non riesci a lavorare,e dopo attenti consulti medico specialistici,hai riscontrato che questa situazione non è destinata a risolversi nell'immediato,portando così un miglioramento del quadro clinico,ti consiglio di chiedere il pensionamento anticipato per cause di salute,controllando se è possibile richiedere la pensione privileggiata per cause di lavoro(non hai scritto la causa del problema e quindi includo questa possibilità qualora fosse correlata con il lavoro che svolgi)
nikk
2007-08-23 06:02:27 UTC
penso proprio di si....dovresti sentire gli istituti di previdenza (INPS e INAIL)....potresti richiedere la malattia per il tempo che rimane al pensionamento visto che sei impossibilitata a continuare la tua attività, poi avendo i referti medici dalla tua parte non penso sia difficile...oppure potresti richiedere il licenziamento...in ogni caso però non puoi richedere la pensione anticipata, devi aspettare gli anni che ti mancano!
anonymous
2007-08-23 05:57:32 UTC
Forse ti conviene aprire una pratica per il riconoscimento di una invalidità. A quel punto, nel caso in cui ti venisse riconosciuta, potresti chiedere la relativa pensione.

Credo che forse la cosa migliore sia rivolgersi ad un patronato: di solito offrono consulenze tecniche gratuite e su tuo mandato possono svolgere e presentare le pratiche necessarie. In bocca al lupo!


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
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