se parli di possesso di un diritto parti subito malissimo.
si è titolari di un diritto, si possiede una cosa.
senza offesa ma ti hanno sul serio fatto passare tutti gli esami?
holdenn75:
mah, io ritengo che il termine possesso nell'art 167 sia o un errore o un termine atecnico, del resto dottrina e giurisprudenza nettamente prevalenti non ammettono il possesso di beni immateriali.
E comunque, anche se ciò fosse ammissibile, qua si parla proprio di possesso sul Diritto, non sulla Res, seppure immateriale.
concordo con te sul fatto che l'espressione sia infelice, infatti in privato ho citato all'utente autori come Natoli, sicuramente un'autorità in materia di diritto civile, per avvalorare la mia tesi.
Non concordo però la tua tesi sul fatto che la dottrina deva seguire alla legge.
Il legislatore purtroppo, non è il massimo del sapere giuridico.
Basti guardare il moltiplicarsi di interventi ablativi della Corte Cost.
Il diritto vivente viene determinato dalla giurisprudenza di merito sulla spinta della dottrina.
per citare ancora Natoli (mi sono laureato a Pisa :)), dove saremmo senza la sua spinta al riconoscimento della risarcibilità del danno biologico adesso?
Comunque, come ho scritto, riconosco una certa possibilità, anche se resto scettico, sul riconoscimento del possesso su bene immateriale.
Ma qua si parla di possesso di Diritto, francamente un'anomalia che nessuno, se non la la legge in questione, riconosce. Il diritto non può essere considerato un bene, neanche immateriale. Come sai un bene non si esercita.
Concordo dunque sul fatto che il legislatore, con l'infelice formulazione, intendesse parlare di titolarità.