Mi farebbe piacere sapere in cosa vi giova tanto l'operato
di questa che è una delle più sputtanate categorie professionali
del Paese per continuare a difenderla a oltranza nonostante l'evidenza
delle castronerie che commette. Ma i giornali li leggete, sì o no?
I notiziari li guardate, sì o no? O, come mi viene da sospettare,
cambiate canale per non sentire quello che non vi piace sentire?
Avete almeno una volta, in vita vostra, sentito parlare di "separazione
dei poteri dello Stato"? E quello che avete imparato, a scuola
o da qualsiasi altra parte, su ciò che tale separazione rappresenta
in che modo rispecchia la situazione che vi vedete attorno?
Vi pare che esista, allo stato attuale delle cose, una separazione
tra poteri esecutivo e giudiziario?
E il potere sovrano del popolo? Quello dove lo mettete?
Vi ricordate ancora che cos'è la sovranità popolare, oppure
ve l'hanno rimossa chirurgicamente dalle meningi?
Vi rendete o non volete rendervi conto che permettendo al sistema
di minare il potere decisionale di quei cittadini che scelgono
diversamente da voi ponete le basi anche della "vostra" inutilità
come elettori e come persone?
Quanto a fondo dovete ancora raschiare, voialtri,
prima di accorgervi che siamo il paese delle anomalie per effetto
di una Costituzione "buffona" che legittima quanto di più anomalo
ci accade attorno? Il paese delle "consuetudini", delle cose
che "sono sempre andate così, quindi devono continuare ad andare così"?
Quanti referendum dovranno ancora essere totalmente ignorati
a nostro discapito, prima che diciate "basta"?
Avete dato un'occhiata all'andazzo radicatosi nel sistema
dei "gradi di giudizio", con i giudici di primo grado costantemente smentiti
da quelli d'appello e i giudici d'appello costantemente sbugiardati
da quelli di cassazione (per la serie: "il collega non capisce niente,
ora ci penso io")? Ma siete davvero così abituati a vedere
la vostra intelligenza offesa da non aver nulla da dire in proposito?
Sapete niente sulle percentuali dei reati che in Italia restano impuniti,
come furti, rapine, violenze sessuali e via dicendo?
Quando una Boccassini qualsiasi viene e vi dice: «Bisogna tagliare
sui processi per mancanza di fondi»... non vi viene un conato
di vomito, un travaso di bile o un semplice rigurgito d'amor proprio,
se l'amor patrio è chiedere troppo?
Beh, a sempre più Italiani sì. Ci spiace per voi. L'Italia sarà anche
sulla buona strada per diventare una Repubblica giudiziaria
fondata sull'obbligatorietà dell'azione penale (è questa la dicitura
che vi eccita tanto, giusto?), ma prima di renderla tale fino in fondo
dovrete sbattervi le corna ancora per molto. Quanto a voi
e alla vostra sindrome di Stoccolma... curatevi, o espatriate.
@ Cameliablu
Sì, l'ho già sentita questa favoletta della "costituzione
migliore del mondo"; peccato che io abbia smesso di credere alle favole
molto tempo fa.
Lo scopo del triplice grado di giudizio non mi è certo nuovo,
ma rimane il punto: a che servono i primi due, se ad avere
l'ultima parola è la cassazione, la cui sentenza oltretutto rileva
delle sentenze di primo grado successive, destinate (guarda un po'!)
alla stessa interminabile trafila?
Oltretutto, il giudice di cassazione ha forse qualche ispirazione divina
che agli altri due manca? Se è così, perché non è chiamato a decidere
in primo grado e fine del discorso? Lui non può forse commettere
l'errore che in primo e secondo grado non era stato commesso?
Ancora una volta una difesa strenua e a mio parere
del tutto insensata del sistema.
Se funziona così bene, perché è intasato da decenni
in archivi polverosi in attesa unicamente di essere ridotti in cenere
per decorrenza dei termini?
Decine di paesi nel mondo vanno avanti con meccanismi giudiziari
molto meno ingarbugliati, e con costi per la magistratura
infinitamente minori di quelli che vediamo qui. Ma noi...
nossignore! Noi abbiamo una delle costituzioni migliori del mondo,
per cui è impensabile che qualcuno possa metterci le mani!
Davvero brillante, il vostro modo di ragionare: in un'Italia
che a vostra detta dovrebbe essere smantellata e rifatta da capo
sul modello del resto del mondo, le toghe sono l'unica cosa
che non ne ha bisogno.
Pensa te: grazie alla nostra Pulchra Charta è anche possibile
farsi eleggere con un programma di governo e, a metà mandato,
metterne in campo uno diametralmente opposto;
a proposito di sovranità popolare... E sempre grazie alla Charta
le leggi che arrivano al Colle per la ratifica senza
che il suo eccelso inquilino sia stato informato pertempo
tornano indietro... Ops! Vero, la Charta lì non ne ha colpa:
è una "costumanza parlamentare". E merito della Charta i togati
che passano ai media i "segretissimi" del loro contributo allo Stato:
il presupposto d'innocenza fino a contrario provato in cassazione
non c'è mica, nella costituzione più bella del mondo.
Raccòntatela allo specchio, Camelia.