La Convenzione Internationale sui Civili e Politici ha creato un'agenzia, la Comissione per i Diritti Umani per promuovere l'applicazione delle proprie norme. I diciotto membri dell'organo esprimono opinioni riguardanti il se una particolare pratica costituisca o meno una violazione dei Diritti Umani, sebbene le sue relazioni non costituiscano vincolo legale.
Una moderna interpretazione della Dichiarazione dei Diritti Umani è stata fatta attraverso la Vienna Declaration and Programme of Action [8], adottata dalla Conferenza Mondiale sui Diritti Umani del 1993. Il grado di unanimità circa queste convenzioni, nel senso di quanti e quali siano i Paesi che le ratificano, varia, così come varia il grado di rispetto all'interno delle stesse Nazioni. L'ONU ha messo in piedi un certo numero di organi per sottoporre a verifica e studio i Diritti Umani, sotto la guida dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani (OHCHR).
Altri corpi internazionali [modifica]
Un'interpretazione moderna dell'originale Dichiarazione dei Diritti Umani fu avanzata nella Dichiarazione di Vienna e relativo Programma d'Azione adottata dal Conferenza Mondiale sui Diritti Umani del 1993. Il livello di unanimità su queste convenzioni è piuttosto elevato. Le Nazioni Unite hanno posto in essere un numero di organi istituiti con accordi (chiamati treaty bodies) atti a monitorare e controllare i diritti umani, sotto la direazione delle Alto Commissariato per i Diritti Umani, a sua volta sotto le Nazioni Unite stesse. I corpi sono comitati di esperti indipendenti che controllano l'attuazione del nucleo del trattato internazionale relativo ai diritti umani. Sono stati creati dallo stesso trattato che devono controllare e tutelare:
* Il Comitato dei Diritti Umani (The Human Rights Committee), che promuove la partecipazione e l'adesione agli standard dello ICCPR. I diciotto membri del comitato esprimono opinioni sugli Stati membri e danno giudizi su reclami individuali contro Stati che non hanno ratificato il trattato. Le opinioni non sono vincolanti giuridicamente.
* Il Comitato sui Diritti Economici, Sociali e Culturali controlla lo ICESCR e rilascia commenti generici sulle operazioni di ratifica dei vari Paesi. Non ha il potere di ricevere reclami o denunce.
* Il Comitato sull'Eliminazione della Discriminazione Razziale controlla il CERD e conduce regolari revisioni e controlli sui lavori dei Paesi in questo ambito. Può giudicare su reclami, ma non in maniera vincolante. Rilascia anche raccomandazioni e preoccupazioni per prevenire serie violazioni della Convenzione.
* Il Comitato sull'Eliminazione della Discriminazione contro le Donne, che monitora il CEDAW. Riceve i dati raccolti dagli Stati sulle loro procedure di ratifica e rilascia commenti a riguardo e può effettuare giudizi su reclami contro gli Stati che hanno aderito nel Protocollo Opzionale del 1999
* Il Comitato contro la Tortura controlla il CAT e riceve dati e risultati dagli Stati sulle loro prestazioni ogni quattro anni rilasciando commenti. Ha poteri ispettivi nei confronti dei vari Paesi, purché abbiano espresso il loro consenso a riguardo.
* Il Comitato sui Diritti del Fanciullo controlla il CRC e fa commenti sui dati forniti dagli Stati ogni 5 anni. Non ha potere di ricevere reclami.
* Il Comitato sui Lavoratori Migranti, stabilito nel 2004 e controlla lo ICRMW facendo anche in questo caso commenti ogni cinque anni. Non ha potere di ricevere reclami di violazioni da parte degli Stati, ma è previsto in futuro possa essere possibile col consenso di 10 Stati membri.