a mio parere non solo non può "ignorare" ma l'atto è nullo e poco importa chi deve sostenere le spese per l'acquisizione del certificato di abitabilità -
esiste in proposito una sentenza della Cassazione civile, sez. II, 7 ottobre 2008
mentre a tener conto che l'atto è del 2004 esistono sentenze del 2003 -
... il venditore è tenuto a consegnare al compratore ex art. 1477 c.c. (Trib. Brescia, Sez. Civ. III, 6.11.2003)...
...in assenza si compromette l’attitudine dell’immobile a realizzare compiutamente la sua funzione trattandosi di requisito essenziale ai fini del legittimo godimento e della commerciabilità del bene...
...l'inadempimento configura la figura “aliud pro alio” (letteralmente “di una cosa per un’altra”) che giustifica la risoluzione contrattuale. (Trib Torino 24.6.2002).
...la consegna di cosa “aliud pro alio” non è soggetta ai più brevi termini di prescrizione previsti per le c.d. azioni redibitorie, ma è soggetto all’ordinario termine di prescrizione decennale tipico delle azioni risolutorie.
____________ ________________ ____________ __________ ___________ Vendita di immobile destinato ad abitazione, mancanza di certificato di abitabilità ... Cassazione civile, sez. II, 7 ottobre 2008, n. 24729
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ora cerchiamo di ragionare tralasciando gli alti pareri e partire dal 1967 in poi -
io acquisto un bene immobile quale una abitazione... perché io lo possa usare quale abitazione deve essere rilasciato dall'autorità competente [comune] una certificazione che ne attesti l'abitabilità [o agibilità - oggi sono equiparati i due requisiti] che tiene conto di tutto quanto sottoposto al parere a partire dall'approvazione del progetto sino al collaudo... si assume il parere dell'ufficiale sanitario sulla scorta del T.U. della sanità [condicio sine qua non]...
se tale certificazione non esiste la transazione non può avvenire e il rogito non è valido [cioè come se non fosse avvenuto] e per dieci anni successivi alla data di registrazione l'atto è impugnabile...
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ringrazio lo spolliciatore che mi farebbe cosa gradita se mi inviasse via mail le ragioni del suo disaccordo disposto ad apportare le eventuali modifiche discendenti dal suo polliceverso
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