CONTRARIO, SENZA SE E SENZA MA.
Ripeto: CONTRARIO, SENZA SE E SENZA MA.
E sono rimasto inorridito nel leggere che alcuni frequentatori di Y/A - sicuramente istruiti, evoluti e maturi, non fosse altro che per il fatto di muoversi in Internet - vorrebbero sostituirla con permanenti dosi di torture giornaliere, con lavori forzati e sofferenze varie, ad esempio frustate, affidamento a grossi gay (?!), ed altre tribolazioni non bene indicate.
Alcuni, presumibilmente Cattolici e magari anche praticanti, chiamano in causa Dio, e sostengono che nessuno, all’infuori di Lui, può togliere la vita, mentre, secondo loro, l’Uomo dovrebbe avere mano libera per ogni genere di vendetta (perché di questo, alla fine, si tratta).
Comprenderei certe espressioni da parte di chi sia diretta vittima dei reati - però, comunque, non li approverei - ma da parte di Cittadini di uno Stato Democratico mi aspetterei un po’ più di razionalità, un po’ più di ragione, e soprattutto una migliore consapevolezza di quanto si dice.
Mi è piaciuta la serenità della risposta di
, con un solo appunto: su certi argomenti il dibattito è sempre utile, proprio perché fa emergere posizioni che magari non si immaginavano e che vanno combattute - con la persuasione e con il ragionamento - non solo perché contrarie al proprio modo di pensare, ma soprattutto perché contrarie ai Principi Democratici ed alla Cultura della nostra Società.