Domanda:
diritto allo sciopero... e il diritto del cittadino?
anonymous
2008-03-13 02:05:24 UTC
aiutatemi a capire, per favore. in questo Paese, se una categoria di lavoratori ha delle rimostranze da fare o da pretendere qualcosa, la prima cosa che fa è scioperare danneggiando il cittadino pagante. allora, a prescindere dalla più o meno giusta rivendicazione, io trovo altamente leseivo e mi girano a elica, che per tutelare i 'loro' diritti, i miei vadano alle ortiche. esempi? camionisti: blocco. ama, maledetti: stop alla raccolta. treni: ritardi o sospensione. ma è mai possibile? allora però perchè io devo pagare l'aumento del latte, del pane e di tutte le merci possibili, con la scusa del petrolio, quando poi non mi vengono consegnate? perchè devo pagare l'aumento sulla raccolta della spazzatura, e bada che io sto attenta a fare la differenziata, quando questi per giorni me la lasciano marcire sotto casa? perchè devo pagare l'aumento di trenitalia quando arrivo sempre in ritardo su treni lerci e mal serviti? porei andare avanti x giorni...
Sei risposte:
Alessia P
2008-03-13 02:20:31 UTC
No no Fabio, è ANCHE il Paese dei Piagnistei. Ci si lamenta per tutto e poi si scoprono le magagne (assenteismo, ritardi continui, inefficienza). Si lamentano quelli dell'Ama e poi li vedi che più della metà del loro tempo la passano al bar, si lamentano i vigili, ma quando servono non ne trovi uno nemmeno a pagare e via discorrendo. Non voglio generalizzare, per carità, anche perchè problemi nel nostro paese ce ne sono e si vedono, ma è anche vero che magari io perdo una giornata di lavoro perchè scioperano i treni e di me, come di moltissimi altri se ne fregano. Io se perdo la giornata di lavoro non ho rimborso nè tantomeno aumento e allora come dice l'autore della domanda, chi sciopera lo fa per tutelare i propri diritti, ma a me chi mi tutela?
anonymous
2008-03-13 02:12:45 UTC
Lo sciopere 'dovrebbe' essere l'arma finale dei lavoratori.

Esistono i sindacati (fannulloni) trattative, mediazioni, tavoli di concertazioni etc.

Tutti pagati dai contribuenti.

Questi organi sono pressocchè inutili.

Poichè ognuno tira dalla sua pretendendo il massimo.

Lo sciopero allora è diventato lo strumento per ottenere qualcosa. Attualmente è abusato in maniera comica.

Si sciopera per avere un aumento richiesto di 300 euro, poi si ritorna al lavoro con un aumento di 20, tanto si sa che l'anno prossimo si ripeterà lo sciopero.
maxxx74
2008-03-13 02:09:11 UTC
Perché in Italia il diritto allo sciopero è sacro e può danneggiare impunemente qualsiasi altro diritto.

Nel Paese dei Piagnistei, questo è il minimo che possa succedere.
fabio_gi
2008-03-13 02:12:48 UTC
Hai fatto un po di confusione tra lavoratori e governo... il governo deve garantire il diritto ai cittadini, il lavoratore è un cittadino anche lui e sciopera nel momento in cui gli vengono sottratti dei diritti. Rispondendo a Maxxx non è il paese dei piagnistei, è il paese del malgoverno e della mafia, dove il governo non svolge il ruolo di pacere tra lavoro cittadini ecc ecc
Dark-bot
2008-03-13 02:20:12 UTC
creare disordine e malcontento è uno degli obbiettivi degli scioperanti, in questo modo ottengono l'attenzione mediatica indispensabile per il loro scopo, ed è l'unica effettiva arma che noi cittadini abbiamo per contestare le scelte del ceto politico...



per te forse sono solo un fastidio, ma per loro è una guerra che combattono per avere i loro diritti...secondo me dovremmo essere molto piu solidali verso gli altri lavoratori di quanto non lo sei tu...



comunque, se ti danno da fare, vuol dire che funziona...
blue_miro
2008-03-13 02:52:39 UTC
Hai ragione.. aboliamo gli scioperi, incarceriamo gli scioperanti, istiutiamo uno stato di polizia (come se già non ci fosse)e da li ad abolire qualsiasi altro diritto il passo è breve.

Il problema è che noi italiani guardiamo solo il nostro piccolo giardino fregandocene dei problemi che puo' avere la persona di fianco a noi, per cui se c'e' uno sciopero che ci disturba o ci crea disagi siamo sempre li' ad accusare senza pensare che la responsabilità oggettiva di uno sciopero, quale esso sia, non è della categoria in protesta ma di chi li porta a protestare, anche perchè lo sciopero è l'ultimo mezzo possibile per ottenere qualche attenzione e ci si arriva dopo lunghi periodi di proteste, proposte, incontri e via dicendo, senza dimenticare poi che chi protesta e sciopera non lo fà per divertimento anche perchè non viene pagato.

Il problema è che ormai in italia tra stato, che in teoria ci dovrebbe rappresentare e governare al meglio nell'interesse di tutti e i "tutti" cioè noi, gente qualunque, popolo o come volete chiamarvi, c'e' un abisso enorme ed è vero che siamo fancazzisti e piagnogni ma non ci si puo' stupire visto che l'esempio viene dall'alto.

Per quanto mi riguarda, se c'e' una categoria che lotta, anche attraverso uno sciopero che mi crea disagi prima di puntare il dito cerco di capire perchè lo fanno e se ritengo che abbiano ragione li appoggio anche se mi creano problemi.

Auguro a tutti di non dovervi mai trovare nella situazione di perdere, magari con una famiglia al carico, giorni e giorni di lavoro per protestare in favore dei propri diritti e nello stesso tempo affrontare la stupidità della gente.



p.s. bhe se siamo il paese dei quaquaraqua' non è certo merito di chi sciopera, poi la domanda mi pareva incentrata sugli scioperi e i loro riflessi non sull'etica sociale degli italiani...mi saro' sbagliato..chiedo venia


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